Calcolo delle rotture di stock

Gli “Stockout” (rotture di stock) ci consentono di controllare la disponibilità di un prodotto nel negozio e di valutare così la sua capacità di rifornimento. Questa è la definizione dei due livelli di rottura disponibili

Stock assoluto

Questo KPI misura il numero di SKU dell’assortimento non disponibili in un determinato momento. Il livello di stockout assoluto si stabilisce in valori percentuali compresi tra 0 e 100. 

Vediamo un esempio: se abbiamo un articolo con 5 taglie ma di 3 taglie non rimane alcun stock, per calcolare lo stockout assoluto divideremo 3 per 5. Risultato: 60%.

 


Stockout reale

Misura gli SKU dell’assortimento che ormai sono esauriti, ma che potrebbero essere riforniti grazie alle unità disponibili in magazzino. Ci consente di controllare la qualità del livello di rifornimento. Va ricordato che un certo grado di stockout reale è necessario per mantenere un livello di servizio equilibrato tra negozi. Il livello di stockout reale è uguale o inferiore al livello di stockout assoluto.

Per calcolare il livello di stockout reale seguiamo la stessa logica adoperata per lo stockout assoluto, con l’unica differenza che non teniamo conto degli SKU senza stock sufficiente in magazzino per ricostituire tutti gli SKU mancanti nella rete di negozi.

Vediamo un esempio: abbiamo un negozio con un articolo con 5 taglie  ma di 3 taglie non rimane ormai stock, sebbene di due di queste vi siano sufficienti unità disponibili in magazzino. Per calcolare lo stockout reale divideremo 2 per 5. Risultato: 40%.